L'emigrante a Capitan Pastene
di Walter Bellisi

PAVULLO - Alcuni sono già arrivati in Cile, altri partiranno domenica mattina alla volta del Paese sudamericano. Una trentina di Frignanesi la prossima settimana raggiungerà i nostri emigranti di Capitan Pastene. E con loro ci sarà anche una delegazione istituzionale che in Cile avrà diversi incontri anche a livello governativo per sostenere i nostri connazionali nel desiderio di poter riscattare le loro radici.
Esaminerà, fra l'altro, anche la possibilità di realizzare un centro sociale, culturale e di apprendimento professionale nella cittadina dove vivono almeno 1.500 discendenti dei nostri sfortunati coloni che lasciarono l'Appennino negli anni 1904 e 1905.
Il 13 marzo a Capitan Pastene si celebrerà il 95° anno dell'arrivo dei primi frignanesi. Nell'occasione sarà scoperto il monumento "L'emigrante", un bassorilievo in bonzo opera dello scultore pavullese Azeglio Babbini, portato dall'Italia dalla delegazione.
Quel giorno la Provincia di Modena firmerà un Protocollo d'intesa con la Provincia del Malleco della quale fa parte Capitan Pastene e Pavullo rinnoverà il patto di gemellaggio. Fra gli altri appuntamenti di rilievo che attendono la delegazione emiliana in terra cilena, figura il gemellaggio di Guiglia col comune di Puren, l'intitolazione della scuola di Puren all'ing. Enzo Ferrari padre delle "Rosse" di Maranello, incontri con rappresentanti del governo cileno, col presidente della Regione Araucania, con l'ambasciatore italiano, col presidente della Camera di commercio e con le associazioni degli emigranti.
Della delegazione fanno parte Ferruccio Giovanelli consigliere regionale, l'assessore provinciale Valler Cestelli, Ivo Cremonini, Antonio Parenti e Katia Guizzardi della Consulta regionale per l'emigrazione, i sindaci e alcuni amministratori dei comuni di Guiglia, Pavullo, Vignola e Spilamberto, e l'assessore Carla Draghetti in rappresentanza del sindaco di Zocca.
(Il Resto del Carlino - Modena, 5 marzo 1999)

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