La scuola "Enzo
Ferrari" sulle Ande
di Walter Bellisi
CAPITAN PASTENE (Cile) – Sarà la prima
scuola dell'America latina dedicata all'ingegner Enzo Ferrari, il padre delle
"Rosse" di Maranello. La delegazione guidata dal consigliere regionale Ferruccio
Giovanelli, che in questi giorni incontra gli emigranti modenesi in Cile, ha
consegnato al sindaco di Puren una lettera con la quale Piero Ferrari autorizza
l'intitolazione della scuola primaria del luogo a suo padre.
Ma questa cittadina, 14 mila abitanti (alcuni sono discendenti di Frignanesi),
che si trova a una trentina di chilometri da Capitan Pastene, ha ora un altro
forte legame col modenese: si è gemellata con Guiglia.
I sindaci Vittorio Predieri e Hoberto Gutierrez Munoz domenica scorsa hanno
sottoscritto un Patto di gemellaggio.
É grande festa nella zona in questi giorni: si svolgono le celebrazioni per il
95° anniversario dell'arrivo del primi coloni modenesi. L'ambasciatore italiano
in Cile, Emilio Barbarani, ha detto che: "Ora inizia una nuova fase per Capitan
Pastene".
Rispetto a un anno fa, qualcosa di cambiato c'è: i dodici chilometri di strada
che separano questo paesone dal capoluogo Temuco sono stati asfaltati. Le poche
centinaia di metri di nastro di asfalto nel paese risalivano al 1996. Tutte le
altre strade sono in terra battuta. Capitan Pastene lo abbiamo trovato più in
ordine. Diverse abitazioni sono state sistemate e tinteggiate. Sono sorte alcune
piccole iniziative commerciali: negozi di abbigliamento e trattorie. Alcuni
importanti progetti di carattere sociale in favore di questa comunità stanno
venendo avanti dall'Italia.
Fra l'altro, il presidente della Consulta regionale per l'emigrazione, Ivo
Cremonini, ha annunciato di avere a disposizione 30 milioni di lire, donati
dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Bologna, per acquistare
attrezzatura per l'ambulatorio che sarà costruito. Alla festa per il "95°" e al
rinnovo del Patto di gemellaggio tra Pavullo e Lumaco - Capitan Pastene,
sottoscritto dai sindaci Ivano Miglioli e Rolando Flores, c'è stata una larga
partecipazione di nostri emigranti. La cerimonia ha avuto momenti di forte
commozione, come quando il sindaco di Lumaco ha concesso ad la cittadinanza
onoraria di Capitan Pastene ad Antonio Parenti di Pavullo, "per quanto ha fatto
in favore di questa comunità".
(Il Resto del Carlino - Modena, 16 marzo 1999)