Cercasi sei mila lavoratori

PAVULLO – Per i prossimi quattro anni la provincia di Modena ha bisogno di sei mila di lavoratori extracomunitari. Li richiedono le nostre aziende non solo della pianura.
Ma perché non proviamo ad attingere queste forze anche fra i discendenti dei nostri emigranti? - suggerisce Antonio Parenti, pavullese, componente del Comitato direttivo della Consulta regionale emigrazione e immigrazione dell’Emilia Romagna.
Parenti si riferisce ai nostri emigranti che vivono in Cile, Argentina, Brasile e Venezuela, dove – dice – «le marcate differenze sociali, gli squilibri economici colpiscono anche le nostre comunità».
Parenti afferma che in quei Paesi molti italo americani vivono in stato di povertà e che le giovani generazioni sono desiderose di poter venire a lavorare nella terra di origine dei loro genitori.
«Passa inosservato – aggiunge – che da alcuni anni si assiste a un lento ma costante rientro di nostri connazionali dell’emigrazione del dopoguerra, e che alcuni giovani discendenti dell’emigrazione del ‘900, in possesso o no del passaporto italiano, individualmente, vengono in Italia per trovare un’occupazione».
Walter Bellisi
(Il Resto del Carlino - Modena, 28 luglio 2000)

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