Sulle orme dorate di Felix Pedro
di Walter Bellisi

FANANO – Sabato, a Fanano, i bambini seguiranno le orme di Felice Pedroni, il cercatore d’oro che verso la fine dell’800 lasciò le sue montagne di “Le Tegge”, nella frazione Trignano, dove era nato nel 1858, sperando in un futuro migliore. Tutti i partecipanti alla manifestazione troveranno la polvere gialla e saranno premiati da Massimo Turchi che, con tanto di baffoni alla Pedroni e abiti dell’epoca, impersonerà il pioniere fananese.
Da anni, Turchi sta svolgendo ricerche per ricostruire l’avventurosa e in parte misteriosa vita di Felice Pedroni, ribattezzatosi Felix Pedro. Pedroni emigrò in Francia nel 1881, e da qui, nel 1883, attraversò l’oceano e raggiunse gli States, l’Illinois, dove lavorò nella miniere di carbone. Ma, undici anni dopo, il suo coraggio e il forte desiderio di trovare l’oro lo portarono a vagare lungo ruscelli nell’estremo
lembo del Nuovo Mondo: l’Alaska. Fu qui, che dopo innumerevoli peripezie, nel territorio del Tanana, il 22 luglio del 1902, coronò il suo sogno. Felix Pedro divenne ricchisimo e, nel 1909, tornò nella sua Trignano. Voleva sposare Adelina, una maestrina di Lizzano in Belvedere della quale era stato innamorato prima di emigrare, ma lei non lo volle.
Allora, deluso, ripartì per l’Alaska e si sposò con la prima che gli capitò: l’irlandese Mary Ellen Doran che gestiva una locanda a Dawson, in Canada. Dopo un anno, il 2 luglio, Pedroni morì in un ospedale di Fairbankcs. Il referto parlò di disturbi cardiaci, ma subito iniziarono a circolare voci che a ucciderlo fosse stata la moglie per impadronirsi delle fortune. Poi, la salma del cercatore d’oro svanì nel nulla. Dall’Italia, durante gli anni sessanta e settanta, la cercò il compianto notaio Amato Cortelloni di Pavullo.
Fu trovata nel cimitero di Holy Cross a San Francisco in California: sulla croce c’era scritto solo il nome: “Pedro”. Vi era stata tumulata il 22 gennaio 1912. Dove era stata lasciata questi due anni? Perché finì in California? Nel 1972 fu riportata a Fanano e sepolta nel cimitero di Trignano. Ma, il notaio, prima fece sottoporre la salma a un esame medico e radiografico. Pare che dalle lastre fosse risultato uno spillone conficcato tra due vertebre. In Alaska, dove Felix Pedro allestì l'accampamento per i suoi collaboratori, è poi sorta Fairbanks, la seconda città per grandezza dello stato. E qui ci sono tantissime testimonianze che ricordano il nostro cercatore d’oro. Il riscello dove trovò il metallo luccicante porta il suo nome: "Pedro Creeks", e così anche la collina vicina: "Pedro Dome". Il prossimo anno ricorrerà il centenario della scoperta dell’oro da parte di Pedroni e a Fairbanks si svolgeranno molte cerimonie commemorative.
Anche Fanano non starà a guardare. Intanto, il 9 settembre prossimo, ritorna nel nostro centro montano una rappresentanza del Comune di Fearbank e, nell’occasione, a Trignano sarà inaugurata una fontana dedicata a Felix Pedro.
(Il Resto del Carlino - Modena, 3 agosto 2001)

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