Choccati i
modenesi tra le due coste (Usa)
di Walter Bellisi
The day after gli Americani sono ancora
increduli, attoniti, per quanto è accaduto. E anche dalle colonie dei nostri
emigranti ci arrivano racconti di paura, di apprensione. Ma per fortuna, per il
momento, non si parla di morti. Lynne Fondaroli Bonnell, con origini a Maserno
di Montese e a Lizzano in Belvedere, che vive nei pressi di Chicago, ci descrive
quanto accaduto nella più grande cillà dello stato dell’Illinois. “Sono stati
evacuati il grattecielo Sears Tower, alto 143 piani, – dice -, e anche l’Hancock
Building, il Mc Cormick Place, e altri grandi palazzi. Non ho mai visto tanta
gente camminare a piedi dal centro di Chicago verso il Nord. Anche nella nostra
zona, lontana dalla zona degli attacchi, sono stato adottate misure di
sicurezza. Mio marito Tony, che lavora al Dipartimento dei trasporti dello stato
dell’Illinois, ha detto che hanno controllato tutti i ponti e i cavalcavia e
hanno deviato il traffico sull’autostrada federale nei pressi delle Intestate 80
e 180”.
Sua sorella Lauren Fondaroli Koch ieri era ancora molto scossa: “È stato un
tragico giorno per l’America. Di ritorno dal lavoro mi sono fermata in una
chiesa: non avevo mai pregato per migliaia di morti prima di oggi”.
Anche sull’altra costa degli States si è temuto tantissimo. Christofer Antony
Kryzan, professionista affermato che vive in California ed ha radici sul nostro
Appennino (il nonno, Antonio Ballerini era di Fanano), dice che Los Angeles per
un po' di tempo assomigliava a una gost town, un città fantasma, e racconta di
suo fratello che abita a Washington il quale ha amici che lavorano al Pentagono.
Uno di questi, Corey, abita a tre o quattro edifici dal palazzo ottagonale della
difesa statunitense. “Mi ha detto che Washington pareva in un pianeta diverso:
non c’erano macchine sulle strade e in ogni luogo si vedevano uomini del
servizio segreto”.
C’è anche una donna medico che vive a Washington, nelle vicinanze del Pentagono.
Ieri ha telefonato ai parenti a Sassuolo (chiedono sia pubblicato il nome) e ha
detto loro che stava bene e che era stata richiamata immediatamente in servizio.
(Il Resto del Carlino - Modena, 13 settembre 2001)